Impariamo come si contano le battute in scrittura.

Come si contano le battute in scrittura (e cosa sono)

L’editoria è un mondo magico, che ci permette di lavorare ogni giorno a contatto con i libri. Vero. Ma è anche un mondo iper-specializzato e complicato del quale è necessario conoscere il lessico tecnico, le regole, i principi fondanti e le convenzioni comuni.

Oggi partiremo dalle basi, imparando come si contano le battute di scrittura di una cartella editoriale. Un concetto meno banale di quanto si possa credere, se pensiamo che ancora oggi fa confondere le idee a molti scrittori e aspiranti professionisti editoriali.

Ma niente paura: in questo articolo ci toglieremo ogni dubbio.

Che differenza c’è tra battute, caratteri e parole?

Prima di rispondere alla domanda «Come si contano le battute di scrittura?», dobbiamo fare chiarezza sul versante delle definizioni.

Vediamo, quindi, che differenza c’è tra battute, caratteri e parole.

  • Le battute comprendono tutti i caratteri del testo: lettere, numeri, punteggiatura e spazi. Nel ‘conteggio parole’ di Word, le battute si chiamano ‘caratteri (spazi inclusi)’.
  • I caratteri comprendono lettere, numeri, punteggiatura ma non gli spazi. In Word si chiamano ‘caratteri (spazi esclusi)’.
  • Nei programmi di videoscrittura, il termine ‘parola’ indica più o meno quello che intendiamo nel linguaggio comune: è l’unità minima isolabile dalla frase, che non comprende spazi né punteggiatura. Da ricordare che anche i numeri sono considerati come ‘parole’ da Word.

Un discorso a parte merita il mondo della traduzione. Qui la parola solitamente corrisponde, per esempio, a sette battute (sei caratteri più lo spazio) per l’italiano, e sei battute (cinque caratteri più lo spazio) per l’inglese.

Questa indicazione si utilizza in ambiti molto specifici, come appunto le cartelle di traduzione.

Nella cartella editoriale italiana è raro usare la parola come unità base: nella maggior parte dei casi si parte dalla battuta. Se mai un editore vi chiederà di fare un conteggio a parola, informatevi se intenda la parola di Word o la parola di sette battute che si solito si utilizza nella cartella di traduzione.

Leggi anche: Nuove leve: cosa conviene studiare per lavorare nell’editoria

Trucchi e curiosità

Un trucco per non confondersi tra caratteri e battute è porsi la domanda «Perché le battute si chiamano così?».

La risposta è semplice: produciamo una battuta ogni volta che battiamo, appunto, le dita sulla tastiera. Per questo le battute comprendono anche gli spazi: per immettere uno spazio su Word, dobbiamo battere sulla tastiera, esattamente come succede per tutti gli altri caratteri.

Curiosità: nei copioni teatrali le battute sono le frasi pronunciate da ciascun attore, nei fumetti sono i dialoghi racchiusi nei balloon.

Come si contano le battute di scrittura?

Per capire come si contano le battute di scrittura editoriale, facciamo un esempio pratico.

Prendiamo una frase totalmente a caso, ovvero ‘Evviva Edigho!’ (che ci auguriamo pensino i fruitori dei nostri corsi!).

In Evviva Edigho! abbiamo due parole (Evviva + Edigho), tredici caratteri (E-v-v-i-v-a-E-d-i-g-h-o-!) e quattordici battute (E-v-v-i-v-a- spazio -E-d-i-g-h-o-!).

Nelle parole abbiamo contato i due vocaboli senza lo spazio e la punteggiatura, nei caratteri abbiamo incluso la punteggiatura ma non lo spazio, nelle battute abbiamo incluso tutto.

Leggi anche: Come diventare agente letterario: dritte e consigli (irrinunciabili) se stai valutando questa posizione

Perché dobbiamo essere in grado di contare le battute?

Per un professionista, essere in grado di contare le battute di scrittura – e saperle distinguere da caratteri e parole – è fondamentale per confrontarsi con case editrici e autori indipendenti.

Come sanno i corsisti di ‘Editoria ALL IN’, uno dei modi per catalogare i generi letterari è la classificazione per lunghezza.

Si va dalla flash fiction (o microstoria), che di solito viene conteggiata a parole (dalle 300 alle 2000), fino ad arrivare al romanzo vero e proprio, che va dalle 180.000 battute circa in su.

Sono tutti dati che dobbiamo conoscere per poter offrire una consulenza a regola d’arte ai nostri clienti.

Oltre a ciò, il sapere come si contano le battute di scrittura è la base per costruire i nostri preventivi. I servizi editoriali più diffusi, come editing e correzione di bozze, si basano sul numero di cartelle editoriali di un testo.

E qual è l’unità di misura della cartella editoriale? La battuta: 1800 battute per ogni cartella. Moltissimi autori non sanno come calcolare il numero di cartelle dei loro libri, quindi saremo noi a doverglielo spiegare.

Per approfondire quest’ultimo argomento, potete leggere l’articolo Cartelle editoriali: come si conteggiano?

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