Cos'è il premio strega e chi può partecipare?

Premio Strega: cos’è e chi può partecipare

In cosa consiste il Premio Strega? E cosa bisogna fare per parteciparvi? Tutto quello che c’è da sapere

È il premio letterario italiano più prestigioso e ambito, ci tiene con il fiato sospeso fino alla proclamazione del vincitore o della vincitrice ogni anno; a volte ci delude, ma non smettiamo mai di seguirlo.

È occasione di confronto tra generazioni, tra generi e pensieri. Porta il nome di un adorabile liquore da signore d’antan e nello stesso tempo sembra alludere alla magia delle parole.

Negli anni, e per il Premio Strega gli anni sono tanti, è stato anche al centro di polemiche per il poco spazio riservato alle autrici.

Come è nato? Perché lo amiamo e lo critichiamo con la stessa passione?

Curiosità e storia di un premio figlio dell’amicizia, della libertà e dell’amore per la letteratura.

Premio Strega: cos’è?

Nel 1947, all’inizio del secondo dopoguerra, in un Paese tutto da ricostruire, nasce il Premio Strega. Per la verità, come racconta la stessa Maria Bellonci, già nella primavera del 1944 giornalisti, intellettuali, artisti, amici uniti dall’esigenza di capire e riemergere da un presente lacerato iniziano a trovarsi nella sua casa di Roma.

Comincia così a svilupparsi un’idea in embrione del concorso. Ma è all’indomani della Liberazione e della nascita della Repubblica che quest’idea prende una forma.

«[…] L’idea di una giuria vasta e democratica che comprendesse tutti i nostri amici mi sembrava tornar bene per ogni verso; confermava il nuovo acquisto della democrazia.» https://premiostrega.it/PS/premio/

Il 17 febbraio 1947 viene ufficialmente istituito il Premio Strega, che deve il suo nome al liquore omonimo prodotto dall’azienda di Guido Alberti, un vero e proprio mecenate, nonché grande amico di Maria Bellonci.

Da allora, lo Strega, come lo chiamano gli addetti, non è solo cresciuto in termini di prestigio, nel numero di Amici della Domenica e in notorietà, ma rappresenta una vera e propria finestra privilegiata sullo scenario culturale italiano, fotografandone di anno in anno le tendenze, gli umori, lo stato di salute, i gusti e la capacità innovativa.

Finalisti e vincitori

La prima edizione viene vinta da Ennio Flaiano, neanche quarantenne, con Tempo di uccidere edito da Longanesi. Nel corso di questi 76 anni si susseguono vincitori del calibro di Cesare Pavese, Elsa Morante nel 1957 con L’isola di Arturo, Tomasi di Lampedusa con Il Gattopardo (un vero caso editoriale), Natalia Ginzburg, Anna Maria Ortese, Primo Levi, e la stessa Maria Bellonci.

Negli anni recenti vale la pena ricordare Alessandro Barbero, Antonio Pennacchi, Margaret Mazzantini e, lo scorso anno, Emanuele Trevi.

E le donne? Già, oltre a quelle nominate fin qui, le vincitrici si contano sulle dita di una mano: Lalla Romano, Fausta Cialente, Dacia Maraini, Melania Mazzucco e Helena Janeczek, l’ultima vincitrice, per usare un ossimoro, nel 2018. In tutto soltanto dieci dal 1947: insomma poche, anzi pochissime.

Ma il prestigio non è solo vincere lo Strega: essere proposti è già importantissimo e arrivare in finale è di per sé un grande traguardo. Tra i finalisti degli ultimi anni troviamo Valeria Parrella (con il meraviglioso Almarina), Gianrico Carofiglio, Gaia Manzini e, tornando indietro, ancora Pavese, Anna Banti, Corrado Alvaro.

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Chi sono i giurati del Premio Strega?

Agli storici Amici della Domenica si sono aggiunti negli anni altri lettori ‘forti’. Il folto gruppo che frequenta inizialmente Casa Bellonci è costituito, abbiamo visto, da identità molto varie; l’idea di Maria Bellonci di concedere il voto a tutti, indistintamente, letterati o meno, avvicina mondo colto e mondo reale, letteratura e lettori.

In quest’ottica, nel 2010 si aggiungono altri voti di lettori ‘scelti’ dalle librerie indipendenti e nel 2017 20 voti collettivi da scuole, università e biblioteche e 200 di intellettuali indicati dagli Istituti italiani di cultura all’estero.

Ad oggi, sono 660 gli aventi diritto!

Chi sono gli Amici della Domenica?

Quindi, ricapitolando: gli Amici della Domenica sono in origine esattamente quello che il nome descrive: un gruppo di persone legate da affetto, stima e visioni comuni, dedite alla cultura in maniera più o meno diretta e alla capacità di interrogarsi sulla realtà in anni durissimi.

Si riuniscono in casa di Maria e Goffredo Bellonci già dal 1944, e dopo la Liberazione continuano a farlo. Il nucleo iniziale oggi conta oltre 400 membri e ogni anno il loro elenco viene aggiornato dal Comitato direttivo.

Come partecipare al Premio Strega?

Partecipare al Premio Strega è già il Premio Strega. La strada che un libro – e chi lo ha scritto – deve affrontare per concorrere è quella battuta da decenni da donne e uomini mossi dall’amore per la letteratura e per la sua funzione sociale, portatrice di un’immagine futura e di una memoria.

Sono gli Amici a segnalare le candidature: ciascuno ha la possibilità di proporre un’opera ma, questo è interessante, occorre che l’autore della stessa dia il proprio consenso! Leggiamo nel regolamento del Premio: «Ogni opera potrà ricevere una sola segnalazione, che dovrà pervenire secondo le modalità indicate dalla segreteria agli Amici.».

La rosa iniziale è molto ampia (74 candidature quest’anno!) e, perché una candidatura sia valida, il libro segnalato deve essere stato pubblicato tra il 1° marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso. Già, non si partecipa con gli inediti, ci dispiace molto.

Tra i libri proposti, il direttivo sceglie la dozzina, annunciata poi in modo ufficiale nel mese di marzo.

Naturalmente, per scongiurare ogni tipo di conflitto di interessi, né tra gli Amici della Domenica né nel direttivo potrà mai sedere un o una dipendente delle case editrici ammissibili al Premio.

Quindi, sarebbe molto bello tirare fuori dai nostri cassetti i manoscritti su cui abbiamo versato lacrime e sangue, soffiare via la polvere, impacchettare, spedire tutto a Casa Bellonci e sperare di finire (almeno) nella dozzina. Ma non funziona così.

Premio Strega: dove si svolge?

La prima votazione, quella che dalla dozzina sceglierà i cinque finalisti, si tiene nella sede della Fondazione Bellonci, in Via Fratelli Ruspoli 2 a Roma.

La serata finale, che solitamente cade il primo giovedì di luglio, è sempre a Roma, ma nella suggestiva sede del Ninfeo di Villa Giulia, un posto magico in uno dei quartieri più borghesi della Capitale.

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Il Premio Strega Ragazzi

Le cose belle, si sa, ne generano altre; non stupisce quindi che nel 2016 sia stato istituito un premio dedicato ai più giovani, il Premio Strega Ragazze e Ragazzi. Tra i promotori troviamo la più importante fiera dell’editoria giovanile, Bologna Children’s Book Fair, che meriterebbe un articolo a parte.

Si compone di tre categorie di concorso (inizialmente due): una per libri destinati ai piccoli, 6/7 anni, una con target 8/10 e una 11/13 anni. Quest’anno, al premio per il migliore esordio, attivo dal 2021, si aggiunge quello alla migliore narrazione per immagini. Neanche a dirlo, i vincitori di ogni sezione vengono proclamati proprio durante la BCBF! https://www.premiostrega.it/PSR/

Il Premio Strega Europeo

Ma non è finita qui! L’inesauribile vitalità dello Strega è arrivata in Europa e nel 2014, durante la presidenza italiana UE è nato il Premio Strega Europeo. Vi partecipano annualmente cinque scrittori da altrettanti stati europei, premiati nei loro Paesi, tradotti e pubblicati in Italia. Un modo per cercare di scoprire e capire i fili di questa trama culturale in cui abitiamo.

Altri premi letterari di rilievo

Naturalmente, e per fortuna, non esiste solo il Premio Strega: è una manifestazione polivalente, importantissima, ma parteciparvi, ci è chiaro, non è uno scherzo e, soprattutto, prevede che una pubblicazione vi sia già stata.

Ma non è bello solo quanto viene pubblicato ed esistono tanti premi che hanno funzione di scouting, che valorizzano voci nuove e diverse, che mantengono fertile il terreno in cui scrittrici e scrittori crescono; ne coltivano le motivazioni, le speranze, il coraggio.

Per i più importanti vi consigliamo di dare un’occhiata qui https://formazioneditoriale.it/premi-letterari-italiani-per-esordienti/.

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