Chi è lo scouting editoriale?

Scouting editoriale: ecco chi è il talent scout degli scrittori

In cosa consiste lo scouting letterario e come si scoprono nuovi talenti editoriali al giorno d’oggi

Lo scouting editoriale è quell’attività che permette di trovare nuovi autori di talento da lanciare sul mercato.

Si muove principalmente in due direzioni: da una parte si focalizza sulla ricerca di nuovi progetti validi, dall’altra – se lo scout non lavora già all’interno di una CE – segnala le opere in questione agli editori che potrebbero essere più adatti alla loro pubblicazione.

Lo scout letterario spesso è una figura ibrida che si occupa di diverse lavorazioni legate al mondo del libro. Al giorno d’oggi deve essere un professionista flessibile, in grado di muoversi agevolmente tra editoria tradizionale e dinamiche social.

Dove e come lavora, quindi, lo scout editoriale nell’era di internet? In questo articolo lo scopriremo!

Leggi anche: Come diventare editore in Italia nel 2022? Facciamo chiarezza

Dove lavora chi si occupa di scouting editoriale?

Lo scout editoriale può lavorare sia in autonomia sia all’interno di una casa editrice o di un’agenzia letteraria.

Nelle CE medio-piccole la ricerca di nuove storie può essere effettuata dagli editori stessi, oppure dagli editor o dai redattori editoriali.

Le CE di grandi dimensioni, invece, hanno un settore specifico dell’azienda chiamato ‘Ricerca e sviluppo’, dedicato alla definizione dei campi di ricerca, delle tematiche, delle linee da sviluppare con le nuove pubblicazioni.

Nel reparto collaborano risorse interne e collaboratori esterni; questi ultimi possono operare in autonomia o per agenzie letterarie.

Nelle agenzie lo scouting è svolto da professionisti in possesso di contatti privilegiati con le case editrici. Anche in questo caso si tratta di figure ibride, che di solito lavorano come editor o agenti.

Per addentrarci ancora meglio nell’argomento, è ora necessario affrontare un’importante distinzione: la differenza tra scout editoriale e agente letterario.

Differenze tra scout editoriale e agente letterario

La figura dello scout editoriale ha alcuni punti di contatto con quella dell’agente letterario: entrambe, infatti, costituiscono un tramite tra l’autore e la casa editrice.

Tuttavia, ci sono delle differenze fondamentali tra i due ruoli:

  • l’attività di scouting è dedicata alla selezione dello scrittore e alla ricerca del giusto canale di pubblicazione: lo scopo è quello di trovare un nuovo talento che possa riscuotere successo presso il pubblico;
  • l’attività dell’agente prevede anch’essa una prima fase di scouting, ma poi prosegue nell’iter editoriale: il suo lavoro consiste anche nel seguire gli interessi dello scrittore presso le CE in termini di royalties e adempimenti contrattuali, nel monitorare eventuali traduzioni dell’opera o cessioni dei diritti per il cinema o la televisione, nonché nella sua promozione all’interno di eventi online e offline.

Se volete approfondire l’argomento, vi consigliamo l’articolo Come diventare agente letterario: dritte e consigli (irrinunciabili) se stai valutando questa posizione.

Gli strumenti dello scouting editoriale

Prima dell’avvento di internet, gli autori meritevoli erano rintracciati dagli scout tramite i concorsi letterari, l’analisi di racconti all’interno di riviste di settore, la partecipazione a laboratori e scuole di scrittura creativa, gli incontri che avvenivano durante conferenze, convegni e altri eventi culturali.

A questi canali tradizionali, oggi si aggiungono strumenti più innovativi:

  • lo studio del panorama del self-publishing, alla ricerca di talenti da ripubblicare tramite casa editrice;
  • il contatto con personalità influenti di blog e canali social: ormai i libri ‘scritti da YouTuber’ o ‘scritti da influencer’ sono una realtà sempre più affermata;
  • il reclutamento di scrittori meritevoli nelle comunità di scrittura come Wattpad o EFP (Epic Fan Fiction).

Come si diventa scout editoriale?

Non c’è una risposta univoca, perché non esistono lauree o altri percorsi formativi specifici per avviare questa attività. L’importante è che lo scout sia un professionista esperto, che conosca bene i meccanismi del mercato, delle case editrici e delle collane editoriali, nonché i gusti del pubblico.

Lanciare un autore nuovo è sempre una scommessa: se le aspettative sono sovrastimate si rischia di investire tempo, soldi e risorse per un prodotto fallimentare.

Se volete intraprendere questa strada e siete neofiti del settore, il consiglio è quello di studiare a fondo il panorama editoriale italiano e di fare pratica con le lavorazioni sul testo: la correzione di bozze e l’editing su tutte.

Man mano che la vostra carriera andrà avanti e che verrete a contatto con autori validi, potrete anche indirizzare le vostre energie verso la segnalazione di talenti alle case editrici; alla base di tutto, però, deve sempre esserci una solida preparazione nei mestieri editoriali!

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