Scopriamo la definizione di ‘lettore forte’ e qualche dritta irrinunciabile per leggere di più, tutti i giorni
I lettori non sono tutti uguali.
Ci sono quelli che vanno in crisi di astinenza se non leggono ogni dì, e ci sono quelli che alternano settimane passate sui libri a settimane nelle quali non riescono a sfogliare nemmeno una pagina dei mille volumi in attesa nella libreria.
Ci sono quelli che scovano con meticolosa attenzione ogni refuso del testo, e quelli che saltano interi capitoli.
Ci sono lettori deboli, lettori medi, lettori forti e addirittura lettori fortissimi e superlettori.
Se siete curiosi di sapere a quale categoria appartenete e se volete scoprire come mettere il turbo alla vostra passione per i libri (diventando un supereroe della lettura!) continuate a leggere: avete trovato l’articolo adatto a voi.
Chi sono i lettori forti?
I lettori forti, come indicato dalle statistiche Istat e dai dati presentati ogni anno alle principali fiere del libro nazionali, sono quelli che leggono dagli 11 ai 20 libri all’anno. Ma ci sono molte altre sfumature nel passaggio da ‘non lettore’ a lettore forte.
Vediamo come si possono categorizzare gli appassionati di libri, usando come unico parametro il numero di volumi divorati in un anno:
- lettori deboli o borderline: da 1 a 5 libri all’anno;
- lettori medi: da 6 a 10 libri all’anno;
- lettori forti: da 11 a 20 libri all’anno;
- lettori fortissimi: dai 21 ai 40 libri all’anno;
- superlettori: oltre 40 libri all’anno.
Questi numeri non sono scritti su tavole sacre, perciò bisogna analizzarli con la dovuta elasticità. La definizione di lettori deboli, medi, forti e via dicendo può variare a seconda del documento che la presenta e può evolvere nel corso degli anni.
Consideriamo tali definizioni come una prima bussola per leggere le statistiche relative al mondo dell’editoria, che ogni professionista del settore dovrebbe conoscere.
Quanti sono i lettori forti in Italia?
L’ultimo rapporto Istat rileva che, sul totale dei lettori italiani, quelli che hanno letto più di 12 libri all’anno (quindi forti/fortissimi/superlettori) sono il 15,6%.
Per quanto riguarda la cifra totale, meno della metà della popolazione ha letto almeno un libro all’anno: precisamente il 40% delle persone dai sei anni in su. La quota di lettori più alta è quella dei giovani (fino agli undici anni).
Tra gli adulti, le donne leggono in media più degli uomini (44,3% lettrici contro 35,5% lettori).
Perché non si legge?
Come mai gli italiani che leggono almeno un libro all’anno sono meno della metà della popolazione?
I fattori sono numerosi. Innanzitutto, un ruolo importante è dato dall’educazione alla lettura. Un bambino che cresce in una casa piena di libri, che ha genitori appassionati di lettura e insegnanti che sanno coinvolgerlo in questa attività ha più probabilità di scoprire un amore in grado di accompagnarlo per tutta la vita.
In questo processo svolge un ruolo cruciale non solo la famiglia, ma anche la società intera: il sistema scolastico, le biblioteche cittadine, le iniziative comunali, i festival letterari concorrono alla formazione letteraria dell’individuo.
Parlando invece degli adulti, spesso chi non legge lamenta una cronica mancanza di tempo. Gli impegni quotidiani e la stanchezza accumulata durante la giornata sembrano privarci di ogni possibilità di dedicarci a questo piacere.
Come invertire questa tendenza, leggendo di più e con maggiore costanza? Vediamolo subito.
Come diventare lettori forti
La prima cosa che possiamo fare per raggiungere questo obiettivo è analizzare un dato interessante: secondo le statistiche, gli italiani passano ben due ore al giorno a trastullarsi sui social.
Il termine ‘trastullarsi’ è molto indicativo: non stiamo parlando di e-mail di lavoro, call con colleghi e altre attività professionali, ma svago vero e proprio.
Perciò il tempo libero c’è, bisogna solo capire come impiegarlo nel migliore dei modi.
«Certo, leggere il display del cellulare è molto più comodo e semplice di sfogliare un libro» potrete obiettare.
Ebbene, se vi piacciono le tecnologie, perché non sfruttarle per leggere? Ci sono molte app dedicate agli eBook e molte piattaforme dove poter ascoltare audiolibri, anche gratuitamente.
Inoltre, dedicarsi ai libri cartacei può essere più facile di quello che pensiamo, con un po’ di inventiva. Provate a disseminare un libro in ogni stanza, pronto all’uso per ogni momento che avrete libero.
Per aumentare la vostra motivazione potete anche iscrivervi a gruppi di lettura o diventare beta reader: avere un obiettivo preciso è un’ottima soluzione per arrivare alla meta prefissata.
Se volete saperne di più sulle tecniche per diventare lettori forti, vi consigliamo l’articolo Tempo per leggere: 10 consigli per trovarlo subito!
Prima di concludere, però, c’è ancora un’ultima (e fondamentale) domanda alla quale dobbiamo rispondere: vale veramente la pena diventare lettori forti?
Perché diventare lettori forti?
‘Lettori forti’, in realtà, è una definizione adatta solo al mondo delle statistiche.
Cosa vuol dire leggere più di 12 testi all’anno? Ben poco, perché tutto dipende dai volumi in oggetto: una cosa è leggere 12 saggi di neurolinguistica, una cosa 12 libri sulle barzellette di Totti.
Se partiamo con l’obiettivo di diventare lettori forti perché così possiamo scriverlo su Facebook ed essere all’altezza del bookblogger del momento, allora ci priveremo di qualcosa di molto speciale: il piacere della lettura.
La lettura deve essere un’attività che ci arricchisce e ci dà gioia, non una corsa.
Proviamo a cambiare prospettiva, proviamo a perseguire un solo obiettivo, puro e cristallino: leggere perché ci piace. Non facciamo paragoni con gli altri e godiamoci il nostro libro, sarà il modo migliore per diventare un lettore felice… cosa molto più importante che diventare un semplice lettore forte!