5 strategie per promuovere un libro sul web.

Come promuovere un libro sul web: 5 strategie

La sfida più grande per un professionista editoriale? Confrontarsi con il mondo della promozione!

Ci siamo! Il vostro prezioso autore, che si affida a voi come un bambino si affida alla mamma, è finalmente pronto a pubblicare il suo capolavoro. Lo avete aiutato, lo avete incoraggiato, avete corretto il suo libro fino a farlo diventare levigato e brillante come una gemma. E ora?

Ora inizia la parte più difficile… Il libro deve essere lanciato sul mercato ed essere letto da qualcuno (possibilmente da molti). Deve emergere dalle migliaia di titoli pubblicati ogni anno, senza cadere nel dimenticatoio delle opere acquistate solo da amici e parenti.

Per un professionista editoriale, offrire una consulenza anche in questo ambito è un plus da non sottovalutare. Vediamo, quindi, 5 dritte utili per promuovere un libro sul web.

1. Contattare bookblogger

Un’opportunità molto interessante è quella di diventare l’‘ufficio stampa’ del vostro autore.

Come procedere? Innanzitutto bisogna eseguire una ricerca approfondita dei bookblogger, booktuber, riviste e siti specializzati che recensiscono il genere del vostro cliente. Occorre valutare molti aspetti: tempistiche, fama, serietà dell’interlocutore, disponibilità a presentare libri di autori self o esordienti.

Una volta stilato un elenco completo, si manda una e-mail con un’intestazione personalizzata (diciamo no ai messaggi preconfezionati, che non trasmettono nessuna emozione a chi li legge) a ogni destinatario, allegando una presentazione accattivante del libro e la cover.

Se decidete di proporre questo tipo di consulenza, con il passare del tempo vi creerete una rete di contatti utili per fornire servizi sempre più mirati ai vostri autori.

2. Annunci Facebook

Fino a qualche anno fa, quando si pensava a come promuovere un libro sul web veniva subito in mente ‘Il Social’ per antonomasia: Facebook. Avere una pagina sulla piattaforma di Zuckerberg era ritenuto un requisito imprescindibile per chiunque volesse vendere qualsiasi tipo di prodotto sul globo terracqueo.

Ora la situazione è molto diversa. I social si sono moltiplicati rendendo l’offerta sempre più dispersiva, senza contare che al giorno d’oggi è molto difficile emergere nel mare magnum degli influencer. Oltre a questo, dal 2017 Facebook ha cambiato il suo algoritmo, in modo da ridurre drasticamente la portata delle visualizzazioni organiche. In parole semplici, se vogliamo che i nostri post vengano visti dobbiamo sponsorizzarli.

La capacità di scrivere annunci efficaci è quindi davvero preziosa nell’ambito del marketing editoriale (e non solo). Inoltre, è necessario essere in grado di suggerire ai clienti l’obiettivo sul quale improntare la campagna, che può essere di tre tipi:

  • interazione: serve a spingere il contenuto di un singolo post, aumentando commenti, like e condivisioni;
  • traffico: porta visite a un link esterno (landing page dell’autore, blog personale, pagina di vendita Amazon ecc.);
  • conversioni: permette di ottenere nuovi contatti; è utile per chi punta sulla newsletter.

3. Landing page

La landing page è una strategia di copywriting a risposta diretta: mira, quindi, a generare un’azione immediata da parte di chi sta leggendo. Si tratta di una singola pagina web realizzata per spingere l’utente a cliccare su un link di acquisto, lasciare i suoi contatti, scaricare un contenuto gratuito eccetera.

Se creare una landing page, oggi, non è poi così complicato (esistono molti strumenti gratuiti per farlo), il vero problema è scrivere un messaggio efficace e persuasivo, senza però veicolare false promesse.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a un vero abuso di questo strumento: sedicenti guru dello scibile umano promettono l’invio di guide ‘irrinunciabili’, che cambieranno la vita di chi le legge, anche se in realtà si tratta di contenuti raffazzonati, scritti con scarsa cura solo per ottenere un nuovo indirizzo e-mail da tempestare di messaggi promozionali.

Le landing page non sono tutte di questo tenore, ci mancherebbe, però le millanterie di alcuni hanno reso il pubblico sospettoso.

Al giorno d’oggi, una persona è restia a lasciare i suoi recapiti a chicchessia. Bisogna quindi essere concreti e offrire un omaggio di valore, se vogliamo ottenere l’indirizzo e-mail di chi legge. Potrebbe essere un testo inerente al tema del libro (per esempio, se si tratta di un romance, una guida alle dieci autrici rosa da non perdere, o un saggio su come descrivere una scena d’amore), oppure l’anteprima dei primi capitoli del romanzo.

Un’altra opzione è indirizzare la landing page verso un link diretto di acquisto del libro, come può essere Amazon o un qualsiasi altro store online.

Per saperne di più sul funnel di vendita dell’industria libraria, vi consigliamo l’articolo Marketing editoriale: cos’è e come attuarlo.

4. Annunci Amazon

Addentriamoci, ora, nel territorio più misterioso per chiunque voglia promuovere un libro sul web: gli annunci su Amazon.

Il grande lato positivo di questo strumento è la possibilità di intercettare utenti orientati verso il nostro prodotto: sicuramente saranno più interessati rispetto a chi sta guardando video di gattini su Facebook e vede la nostra pubblicità spuntare all’improvviso in bacheca.

Il lato negativo è che il procedimento per pubblicare gli annunci su Amazon è macchinoso e non molto intuitivo. In pochi sanno padroneggiarlo, per cui diventarne esperti potrebbe riconoscerci un grande vantaggio sulla concorrenza.

Come avviene per le sponsorizzazioni Facebook, la prima cosa da fare è stabilire il tipo di campagna. Può essere di due tipi:

  • sponsored product: propone il titolo alle persone che cercano parole chiave correlate al nostro libro, o che visualizzano opere inerenti allo stesso argomento;
  • sponsored brands: promuove direttamente il brand (in questo caso l’autore) attraverso annunci personalizzabili.

5. Blog post

Scrivere un blog letterario è la strategia più laboriosa e complessa tra tutte quelle elencate, ma è anche l’unica che può garantire risultati durevoli.

Un articolo ben fatto, che risponde in modo completo e pertinente alle domande degli utenti, può continuare a generare visualizzazioni per anni e anni (idealmente per sempre, o almeno finché non cambierà l’algoritmo di Google). Se poi contiene una call to action collegata alla pagina di vendita del libro, ancora meglio!

È un campo che può offrire molte possibilità a un professionista editoriale: dalla correzione dei post alla stesura dei contenuti in modalità ghostwriting. Bisogna però tenere presente che l’elaborazione di un articolo web è molto diversa dalla scrittura di un libro.

Per saperne di più, potete leggere l’articolo Come aprire un blog di libri (e mantenerlo nel tempo).

Qual è la vostra strategia preferita?

Vi affascina il mondo del marketing? Vi piacerebbe lavorare come addetto stampa freelance per autori self? Oppure preferireste scrivere recensioni per un blog letterario?

L’importante è essere propositivi e imparare a sfruttare tutte le vostre capacità trasformandole in opportunità lavorative: solo così potrete crescere e inserirvi in nuovi mercati. Se avete domande, proposte o esperienze dirette sulla promozione dei libri, scriveteci pure nella nostra community EDIGHO | Formazione Editoriale. Vi aspettiamo!

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