In che cosa consiste il romanzo storico? E quali sfide pone a editor e correttori? Scopriamolo insieme
Anche a voi è capitato di perdervi nella lettura e di ritrovarvi a combattere a fianco dei cavalieri crociati? O magari a percorrere la galleria degli specchi di Versailles durante un ballo in maschera?
Se da lettori avete amato i romanzi storici, probabilmente da professionisti editoriali vi siete chiesti come editare e correggere al meglio un testo di questo tipo.
Ma cosa si intende per romanzo storico? Noi di Edigho abbiamo provato a rispondere a questa domanda e a darne una definizione per capire come affrontare al meglio l’editing e la correzione di bozze di questo affascinante genere letterario.
Se siete pronti a scoprirlo, fiato alle trombe e… alla carica!
Cosa si intende per romanzo storico?
Tutti sappiamo, a intuito, che il romanzo storico racconta una vicenda ambientata nel passato, con una gran quantità di dettagli realistici e minuziosi.
La definizione di questo genere è però ben più complessa: si parla infatti di un romanzo che illustra un’epoca passata e i suoi grandi avvenimenti storici e collettivi, cercando di mostrare i loro effetti sulla vita delle persone comuni.
La sua caratteristica principale è quindi quella di mescolare la realtà dei fatti storici e la finzione delle vicende che accadono ai personaggi: si intrecciano qui la grande ‘Storia’ e le ‘storie’ quotidiane della gente comune.
Spesso la volontà del romanzo storico non è solo di recuperare in modo dettagliato e preciso un’epoca passata, ma anche quella di riflettere – attraverso il passato – sul nostro presente: magari di ragionare su questioni aperte, come il rapporto tra individuo e collettività, le dinamiche di potere, il ruolo della memoria.
Insomma, l’aggettivo ‘storico’ ha poco a che vedere con argomenti antichi e polverosi!
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L’origine del romanzo storico
Il romanzo storico nasce nell’Ottocento grazie al movimento culturale del Romanticismo, che rivaluta le discipline storiche e contribuisce alla nascita del sentimento nazionalista, basato spesso sulla rievocazione delle grandezze del passato.
Si afferma anche grazie alla borghesia, che cerca una letteratura d’intrattenimento, ambientata in passati misteriosi ed esotici (come il Medioevo cavalleresco o il Rinascimento ombroso e intrigante): tutte storie che, proprio nel XIX secolo, appaiono spesso nella forma dei feuilleton.
A essere considerato il fondatore di questo genere è il romanziere inglese Walter Scott, che nel giro di pochi anni (tra il 1814 e il 1819) dà alle stampe tre pilastri del romanzo storico: Waverley e Rob Roy, ambientati nelle selvagge Highlands scozzesi del Settecento, e Ivanhoe, nel Medioevo di cavalieri e tornei.
Caratteristiche del romanzo storico
Ora che abbiamo chiarito che cosa si intende per romanzo storico, ci rendiamo però conto che questa definizione non ci offre tutte le caratteristiche fondamentali per poterlo distinguere con precisione da tutte le altre narrazioni che parlano al passato, come ad esempio la scrittura autobiografica.
La Historical novel society definisce che, per essere considerato tale, un romanzo storico deve avere queste caratteristiche:
- deve essere ambientato almeno cinquant’anni prima rispetto al momento della sua scrittura;
- deve essere scritto da un autore che fa riferimento a una documentazione e a un lavoro di ricerca, e non alla propria esperienza personale.
A queste possiamo aggiungere le particolarità che riguardano più da vicino la struttura narrativa e i personaggi di questo genere letterario, per comporre il suo identikit:
- gli eventi che vengono descritti sono coerenti con i fatti storici realmente accaduti, rappresentati attraverso un’accurata documentazione;
- i protagonisti, le loro azioni e il loro linguaggio sono adeguati e coerenti con il contesto storico dal quale provengono e la loro vicenda, che sia reale o di finzione, si intreccia con i grandi eventi della storia collettiva;
- il narratore è spesso onnisciente e fornisce al lettore una serie di dettagliate informazioni e minuziose descrizioni, aiutandolo a ricostruire con l’immaginazione un’epoca e un contesto lontani e poco familiari.
L’editing di un romanzo storico
Un genere così complesso e ricco di informazioni ci pone di fronte a una serie di criticità che non vanno trascurate quando ci cimentiamo nella correzione di opere letterarie di questo tipo.
Il romanzo storico è un genere stratificato: al livello della realtà storica, descritta negli eventi, negli spazi, nei tempi e nei personaggi, si unisce quello della finzione dell’autore, che inventa di suo pugno.
Questi due piani devono essere coerenti e intrecciati in maniera verosimile. L’editor dovrà quindi controllare con grande attenzione che non si verifichino incoerenze e anacronismi, cioè che non si creino fratture tra il cosiddetto ‘vero storico’, la realtà della storia, e il ‘vero poetico’, la finzione immaginata dall’autore (come diceva Alessandro Manzoni).
Particolare attenzione sarà richiesta dai personaggi, che dovranno non solo interagire con un contesto verosimile, ma dovranno essere storicamente adeguati anche nei loro pensieri, nei loro comportamenti e nel loro linguaggio: non possono essere dei nostri contemporanei ‘travestiti’ e camuffati in un altro ambiente!
Bisognerà inoltre verificare che tutto ciò che viene rappresentato non contrasti con quanto riportato dalle fonti in nostro possesso (a meno che non si tratti di una specifica scelta dell’autore): è quindi importante non solo assicurarsi una diretta consultazione dei documenti, ma anche la loro corretta comprensione. E tutto ciò non è sempre facile quando si tratta di documentazioni storiche.
Per questo, possono venirci in aiuto i professionisti che si occupano di archiviare e studiare tali fonti: i bibliotecari, gli archivisti e anche i ricercatori possono costituire un valido aiuto quando si tratta di ricerche bibliografiche e interpretazione delle fonti storiche. In molti casi, può rivelarsi importantissimo il confronto diretto con loro!
Attenzione, però: se è vero che la documentazione e la ricostruzione storica sono fondamentali, l’editor dovrà anche verificare che la presenza di dettagli storici e descrizioni precise non sovraccarichi la pagina, finendo per soffocare o per far perdere di vista la trama e lo svolgimento degli eventi. Anche in questo caso, perciò, ci vuole equilibrio.
Potete trovare qualche dettaglio in più sulla lavorazione dell’editing nell’articolo Cosa vuol dire editare un libro.
La correzione di un romanzo storico
Anche per quanto riguarda la correzione di bozze si rende fondamentale un controllo attento e preciso delle fonti documentarie: bisogna verificare con attenzione le date degli avvenimenti storici e la corretta grafia dei nomi e dei toponimi, assieme all’uniformità di tutti i criteri adottati per queste forme linguistiche.
È importantissimo verificare inoltre la concordanza tra tutti questi dettagli e la documentazione in nostro possesso: un controllo attento deve scovare tutte le imprecisioni e i fraintendimenti nei nomi specifici dei dettagli dell’ambientazione, che spesso – per la loro poca familiarità – possono essere travisati.
Sarà anche opportuno che il correttore si occupi di controllare la corretta citazione delle fonti e la compilazione di una bibliografia precisa e completa, che può trovare spazio in appendice al romanzo.
Insomma, si tratta sicuramente di un lavoro minuzioso… degno di un monaco certosino!
Romanzi storici best seller
E in questi ultimi anni, nel mercato editoriale, come se la sta cavando il romanzo storico?
Dall’epoca della sua nascita, questo genere letterario ha avuto moltissimo seguito e spesso si è andato a ‘mescolare’ ad altri generi con cui oggi si trova ibridato: al giallo, ad esempio nel celebre Il nome della rosa di Umberto Eco, ma anche al fantasy, come nei testi fanta-storici Jonathan Strange & il Signor Norrell e Piranesi di Susanna Clarke.
Numerosissimi sono i romanzi storici diventati dei veri e propri best seller: il romanzo Q del collettivo Luther Blissett (poi diventato Wu-Ming), I pilastri della terra di Ken Follett, fino al recente M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega 2019.
Anche voi amate i romanzi storici? Se volete raccontarci quali titoli avete preferito, raggiungeteci nella community di Edigho!